Tutti noi portiamo dentro qualche trauma ancestrale. Non importa quali successi o angosce stiamo affrontando in questa vita. Anche tu hai degli antenati che hanno vissuto traumi, incluse le loro manifestazioni più estreme: le guerre, la schiavitù, il genocidio e tanti altri eventi che non riusciamo nemmeno ad immaginare.
Il trauma causa danni psichici. Questi danni possono manifestarsi come un evento singolare e gravemente inquietante, oppure possono avere forma di un evento moderatamente inquietante che si ripete regolarmente nel tempo. Tanti di noi sono ormai famigliari con i sintomi psicologici del trauma i quali consistono in sentimenti molto complessi tipo l’ansia, la depressione e la confusione mentale. Esistono anche i sintomi fisici che vengono attribuiti al trauma, quali l’insonnia, la stanchezza, il dolore fisico e la tensione muscolare.
Un trauma irrisolto, sia che esso abbia origini nella tua linea ancestrale sia nella tua vita presente, influisce sul tuo comportamento inconscio. Esso si può manifestare con dipendenze, problemi con il dormire, schemi distruttivi nelle tue relazioni intime.
La verità è che davvero non possiamo nascondere un trauma e mettendolo sotto il tappetto o ignorandolo non lo faremo sparire. Alcuni dei nostri antenati potevano aver provato a fare così in buona fede, pensando che se avessero taciuto avrebbero risparmiato le sofferenze ai propri figli. Ma, per fortuna (o sfortuna), i nostri corpi ricordano tutto ciò che la nostra mente dimentica. Siamo tutti perseguitati dal passato, anche se nessuno ce lo racconta più.
Anche alcune persone spirituali possono essere colpevoli di quanto sopra. Online o di persona, possiamo spesso trovare una pratica chiamata “la tangenziale spirituale”. Questo termine è stato introdotto nei primi anni 1980 da John Welwood, un’ insegnate buddista e psicoterapeuta che lo ha definito come “la tendenza di utilizzare idee e pratiche spirituali per schivare o evitare di fronteggiare le questioni emozionali irrisolte, le ferite psicologiche nonché i lavori incompiuti”. In altre parole, la tangenziale spirituale significa cambiare la conversazione e parlare della luce e dell’amore ogni talvolta essa diventi troppo realistica. Il problema nel focalizzarci sulla luce e l’amore 24 ore al giorno e 7 giorno a settimana sta nel fatto che il tuo trauma continua ad affliggerti, non importa quanti pensieri positivi lancerai o quanti cristalli comprerai. Ed inoltre, parlare di continuo della luce e dell’amore può diventare davvero fastidioso per i tuoi amici.
Esistono tre cose che possiamo fare per assicurarci che la storia finisca qui ed in questa vita affinché le generazioni future non debbano essere coinvolte con gli stessi spiriti: